tag:blogger.com,1999:blog-35452655921265713132024-03-13T04:59:21.529+01:00Diario di RondineLa parola riempie lo spazio di forma perfetta...Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.comBlogger22125tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-60888453023352070922019-07-10T15:03:00.001+02:002019-07-10T15:03:19.990+02:00Passeggiatore svagato e a momenti curioso scopre "L'assassino" di Federico Fabbri (Les Flaneurs)<br />
Ricomincio
a scrivere su questo blog dopo molti anni e grazie a due persone care
che mi hanno chiesto di farlo. La mia assenza è stata costellata di
sensi di colpa, perché il non portare a termine un progetto nel
quale avevo creduto, mi ha fatta sentire un’accidiosa, incapace di
essere coerente con le proprie scelte, eppure per mancanza di tempo
quei sensi di colpa non hanno sortito nessun effetto concreto, ma
l’entusiasmo di due donne che ammiro, sì.
<br />
<br />
Il primo libro del quale voglio parlare è “L’assassino” di
Federico Fabbri e, come mia consuetudine, ne parlo raccontando
dell’incontro con queste 401 pagine.
<br />
A maggio sono stata al Salone del libro di Torino.<br />
Torino: città che amo di una regione che mi affascina da sempre.<br />
Salone: un sogno che diventa realtà.
<br />
Felice mi muovo tra i vari padiglioni, scansando le case editrici
che conosco già, alla ricerca di quelle piccole o emergenti, quelle
con un sogno appena nato. È così che “incontrerò” tutti i
libri che acquisterò durante l’arco della giornata.
<br />
Sono nel padiglione numero 1, ho già fatto acquisti, zigzagato
tra le persone, avvertito sudori stagionati, presi in mano e annusati
centinaia di libri, visti tanti autori conosciuti e meno conosciuti,
rallento, mi fermo e leggo: “Les Flaneurs edizioni” e il mio
amore per il francese e per la Francia mi fa finalmente indugiare
davanti al piccolo scaffale dietro al quale scorgo visi sorridenti e
orgogliosi. Io mi sento una “flaneur de noiartri”, per la
curiosità che mi spinge a fermarmi e a prendere in mano il libro di
Federico Fabbri; lo apro a metà come faccio sempre e tocco la carta
che è meravigliosamente liscia e spessa e il font, seppur piccolo
per i miei occhi da lettrice e maestra oramai quarantenne da un po’,
è chiaro e non spaventa; leggo la trama velocemente e sussurro un
“Interessante”, mentre la mia testa ha già deciso di acquistare.
Ed è a questo punto che le sorridenti persone dietro al bancone mi
informano che è presente proprio l’autore del romanzo, sorridente
e solare e con il quale scambio due battute, visto che ho letto che
la storia è ambientata a Santa Sofia e io vivo a Cesenatico.
<br />
Nell’arco di pochi minuti “L’assassino” è entrato a far
parte della mia grande famiglia di libri, con la dedica di Federico
che ha una grafia tondeggiante, piccola e a tratti femminile.
<br />
Cercando informazioni su di lui, ho scoperto che scrive per
sostenere un centro socio riabilitativo di Santa Sofia, un motivo in
più, oltre all’originalità dell’intreccio nel quale mi sono
persa in queste settimane, per acquistare il suo libro. Inoltre
bisogna sostenere le case editrici giovani e coraggiose, come questa,
nata nel 2015.
<br />
Qui di seguito il link della casa editrice e per quanto riguarda i
contatti social di Federico: fate voi, perché io non sono iscritta
né a Facebook, né a Instagram.<br />
<div style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<a href="https://www.lesflaneursedizioni.it/chi-siamo/">https://www.lesflaneursedizioni.it/chi-siamo/</a>
<br />
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-T5B1OYEF4Pw/XSXe0pgN_6I/AAAAAAABNo8/_dHSx7CgTpMcfrYoZtiDe276oWrVyfIeQCLcBGAs/s1600/71pDrfa3fNL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1143" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-T5B1OYEF4Pw/XSXe0pgN_6I/AAAAAAABNo8/_dHSx7CgTpMcfrYoZtiDe276oWrVyfIeQCLcBGAs/s320/71pDrfa3fNL.jpg" width="228" /></span></a></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<h2>
<span style="font-variant: normal;"><span style="color: black;"><span style="letter-spacing: normal;">“<span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: small;"><i><span style="font-weight: normal;">Può
un uomo comune trasformarsi da un giorno all’altro in un mostro?
Schivo e solitario, Federico Ansaldi conduce una vita tranquilla nel
paesino di Santa Sofia, fino al giorno in cui, preso da una furia mai
conosciuta, uccide il suo vecchio amico Alessandro. Inizialmente
tormentato dal rimorso e dal terrore di essere scoperto, Federico
precipiterà ben presto in una spirale di follia, fino a convincersi
di avere una missione divina: epurare il mondo da tutti coloro che
sono indegni di vivere. Da quel momento in poi il suo progetto si
allargherà a macchia d’olio, finendo per coinvolgere persone la
cui vita non sarà più la stessa e cambiando per sempre il loro
destino. Chi vincerà, alla fine, nell’eterna lotta fra il bene e
il male? E, soprattutto, dove si trova il confine fra giusto e
sbagliato, fra normalità e follia, fra il lecito e l’illecito? Il
male dimora nel mondo, oppure si annida in ognuno di noi, pronto a
venire a galla e a ingoiarci se solo allentiamo la guardia? Domande
inquietanti, a cui questo romanzo, che sfocia nel surreale, cerca di
fornire una risposta che vada al di là del contingente per farsi
universale.”</span></i></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Liberation Sans, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><i><b>
</b></i></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Liberation Sans, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span style="letter-spacing: normal;"><i><b>
</b></i></span></span></span></span></span><span style="font-variant: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Liberation Sans, sans-serif;"><span style="font-size: xx-small;"><span style="letter-spacing: normal;"><i><span style="font-weight: normal;">(sinossi
presa dal libro)</span></i></span></span></span></span></span><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 12pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">Tutti
potremmo essere dei Federico Ansaldi, se le nostre emozioni non
fossero a noi conosciute, se non fossimo capaci di riconoscerle,
</span></span></span><span style="font-size: 12pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">denominarle</span></span></span><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-size: 12pt; font-weight: normal;">
e di educare quelle più “pericolose”, come la rabbia e la
frustrazione. L’autore traccia l’evoluzione tragica e folle di un
uomo che dalla solitudine e remissività, si trasforma in un mostro,
dapprima accecato dalla rabbia e </span><span style="font-size: 16px; font-weight: 400;">dall'invidia</span><span style="font-size: 12pt; font-weight: normal;"> per l’amico che
uccide, poi è </span></span></span><span style="font-size: 12pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">convinto
di dover portare a termine una missione </span></span></span><span style="font-size: 12pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">grottescamente
“divin</span></span></span><span style="font-size: 12pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">a</span></span></span><span style="font-size: 12pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">”
di pulizia del mondo, </span></span></span><span style="font-size: 12pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">tracciando
</span></span></span><span style="font-size: 12pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">lucidamente
un piano surreale. </span></span></span><span style="font-size: 12pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">Il
protagonista s</span></span></span><span style="font-size: 12pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">arà
come un veleno per le persone che gli sono intorno e, nel corso delle
pagine, Federico l’autore ci farà riflettere </span></span></span><span style="font-size: 12pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">sulle</span></span></span><span style="font-size: 12pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">
</span></span></span><span style="font-size: 12pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">emozioni
dell’uomo,</span></span></span><span style="font-size: 12pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">
</span></span></span><span style="font-size: 12pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">su
molti temi etici </span></span></span><span style="font-size: 12pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">e
sociali </span></span></span><span style="font-size: 12pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">che
spesso rifiutiamo di affrontare, perché vissuti come tabù. La
rabbia, dove potrebbe portarci? Un’azione vissuta dal singolo come
ingiustizia, come “Il male”, cosa potrebbe scatenare? </span></span></span></span>
<br />
<br />
<span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">L’espediente
narrativo utilizzato, dalla prima persona per la prima parte, alla
terza persona con narratore extradiegetico </span></span></span><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">dalla
seconda parte, all’epilogo,</span></span></span><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">
permette al lettore di conoscere appieno i pensieri più intimi dei
personaggi e di raggiungere con Federico Ansaldi il culmine della
follia, senza tabù. </span></span></span></span></span>
</h2>
<br />
<br />Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-75315750171686848362015-01-12T12:07:00.002+01:002015-01-12T12:07:28.325+01:00Le parole curano l'anima...<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ciao a tutte,</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">a Natale ho ricevuto tantissimi libri e ne sono veramente felice. Tra quelli che mi hanno regalato, il primo che desideravo leggere era "La libraia" e mi sono resa conto che il mio amore a prima vista non era un fuoco fatuo.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-C0rNPRl-lHo/VLOmQxoDP1I/AAAAAAAAE-U/9nYvh5QdzYg/s1600/LaLibraia_Innocenti_1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-C0rNPRl-lHo/VLOmQxoDP1I/AAAAAAAAE-U/9nYvh5QdzYg/s1600/LaLibraia_Innocenti_1.jpg" height="320" width="206" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"> Già la copertina mi piaceva tantissimo, forse perché io leggo in tutti i modi possibili e immaginabili, potrei scrivere il Kamasutra dei lettori, forse perché i libri della foto mi facevano sentire a casa e forse perché avrei bisogno anch'io di qualcuno che mi ascoltasse...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il libro in sé, comunque, è una piccola e preziosa libreria che contiene tanti riferimenti bibliografici, per cui non stupitevi se durante e dopo la lettura vi verrà voglia di leggere o rileggere i titoli che la libraia consiglia ai suoi clienti per "guarirli". </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sì, perché ci risiamo, i libri curano o si prendono cura di te...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La storia di Lia è immediatamente chiara, affidata ai servizi sociali sin da bambina, sembra avere un futuro già segnato e scritto e. Le sue numerose fughe e l'abbandono da parte di qualche famiglia affidataria, non fanno altro che alimentare le tempeste che animano il suo cuore. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Quando le viene offerta un'ultima possibilità, altrimenti rischia di finire in un carcere minorile, entrerà a far parte della sua vita la libraia, figura che Lia stessa, compreso il lettore, faticherà a conoscere se non alla fine del romanzo, quando cominceranno ad aprirsi pagine di libri e strade di comprensione....</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-35252959524702730772014-12-04T21:28:00.001+01:002014-12-04T21:28:40.332+01:00Fino alla pioggia incessante dell'autunno inoltrato...<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sono mesi che non scrivo più. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ho letto molto, ma il tempo per parlare di libri mi è scivolato via...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Scappato tra le linee impazzite della quotidianità, ma fortunatamente tutte positive.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Tornerò presto a parlare delle mie esperienze con i libri, ma oggi voglio dire Ciao a una persona che fa parte delle pagine del mio libro personale. Una persona della quale conservo ancora una meravigliosa lettera e messaggi di affetto, una mamma stupenda, con la quale ho condiviso per cinque anni i momenti più importanti di crescita del figlio. Una giovane donna, dolce e coraggiosa, così fragile, così bella, della quale conserverò sempre gocce di lacrime che in qualche momento ha condiviso con me. </span><br />
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">" Il tempo che separa gli ultimi istanti di tiepido sole </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"> dalla pioggia incessante dell'autunno inoltrato.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"> In questo tuo ultimo spazio di tempo</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> l'ultima cosa che ho pensato di te è stata</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> quanto fossi bella.</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> Una mattina, a scuola."</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Sei nel mio cuore, lo eri e lo sarai, come Alessia e come Aldo. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-74216025911637406712014-07-13T14:36:00.001+02:002014-07-13T14:36:38.527+02:00...e ora parliamo di Kevin<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Amo guardare film.</span><br />
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Amo farlo da quando ero bambina, ne guardo tantissimi e da essi spesso scopro che ci sono romanzi da leggere...</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La cosa non mi spaventa, non ho paura di aver visto il film prima di leggere un libro, perché sono due piani narrativi completamente diversi. Mi capita di vedere un film che mi piace, più di una volta, poi leggo il libro guardo ancora il film, fino a quando capisco quanto amore provi il regista per l'opera che ha trasposto sullo schermo e quanto gli attori l'abbiamo fatto proprio. </span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: center;">Per l'ennesima volta questa cosa è accaduta con il film "</span><i style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: center;">...E ora parliamo di Kevin"</i><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: center;"> e dopo tutto il percorso fatto, fino alla lettura del romanzo, faccio veramente fatica a parlarne. Posso dirvi solo che provo tristezza nell'averlo terminato e credo che durante l'inverno lo rileggerò. </span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: center;">Partirò, per questo, parlando del lungometraggio della regista scozzese </span><b style="background-color: white; color: #252525; font-family: sans-serif; font-size: 14px; line-height: 22.399999618530273px; text-align: center;">Lynne Ramsay.</b><br />
<b style="background-color: white; color: #252525; font-family: sans-serif; font-size: 14px; line-height: 22.399999618530273px; text-align: center;"><br /></b>
<b style="background-color: white; color: #252525; font-family: sans-serif; font-size: 14px; line-height: 22.399999618530273px; text-align: center;"><br /></b>
<b style="background-color: white; color: #252525; font-family: sans-serif; font-size: 14px; line-height: 22.399999618530273px; text-align: center;"><br /></b>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<object width="320" height="266" class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/yETE__TWJ3A/0.jpg"><param name="movie" value="https://youtube.googleapis.com/v/yETE__TWJ3A&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><param name="allowFullScreen" value="true" /><embed width="320" height="266" src="https://youtube.googleapis.com/v/yETE__TWJ3A&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true"></embed></object></div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: center;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: center;">Nelle prime sequenze del film viene riassunta tutta l'immane tragedia che nel libro si dispiega lettera per lettera. ( Il romanzo è una fitta raccolta di lettere che la protagonista invia al marito Franklin).</span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: center;">Mentre scorrono le immagini della casa di famiglia deserta, e una sequenza in soggettiva ci invita a guardare cosa c'è dall'altra parte della finestra, iniziano a insinuarsi i primi suoni rivelatori dei momenti più cruciali della vita di Eva, la prima donna, come se fosse biblicamente la prima a scoprire altri aspetti della maternità che sembrano negati alle donne dalle sovrastrutture sociali che schiacciano i sentimenti più veri e istintivi della natura umana. Come se ci fosse un solo esempio, universale e perfetto di madre, come se il fatto di diventarlo, spogliasse le donne da altri sentimenti o stati d'animo, per rivestirle di un ruolo che tutti si aspettano.</span></div>
<div>
<span style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Magistrale la scena del film nella quale Eva, distrutta dal pianto rabbioso e ininterrotto di Kevin neonato, si ritrova a passeggiare per le vie di New York mentre tutti la guardano con sguardo inquisitorio per quelle urla disturbanti del piccolo. Stremata, decide di riposarsi accostando la carrozzina a una zona di lavori, dove perfino il suono di un martello pneumatico riesce ad alleviare il peso abnorme che sente scenderle addosso giorno per giorno. </span></span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: center;">Le prime sequenze del film continuano a sciogliersi sullo schermo in un mare di rosso che vede la protagonista, giovane e non ancora madre, in uno dei suoi lunghi viaggi di lavoro; i suoni si mescolano a quelli del famoso <i>giovedì</i> e questa lunga introduzione viene conclusa dall'immagine della madre che, immergendo il viso nell'acqua di un lavabo per sciacquarsi, diventa il volto del figlio adolescente e torna, poi, il viso di Eva.</span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: center;">In quelle immagini stanno tutte le lettere che Eva scrive a Franklin nel libro che ho appena terminato.</span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: center;">Il romanzo di Lionel Shriver, edito da Piemme, è l'appello che la protagonista fa a tutte le sue forze per coinvolgere il marito, irrimediabilmente perso, nella prima, vera decostruzione della realtà familiare che avevano creato.</span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: center;">Eva, con lucido dolore, ripercorre tutte le pagine di vita scritte con Franklin, Kevin e Celia, la loro bambina più piccola, le ripercorre dalla scelta di vivere la maternità come <i>un altrove mai esplorato</i>, alla perdita completa del suo passato, alla cancellazione definitiva di se stessa, in una continua, terribile guerra tra madre e figlio.</span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: center;">Nel romanzo Eva parla di Kevin al marito, come se glielo potesse presentare per la prima volta, al caro Franklin che per sedici anni anni non è stato consapevole di ciò che la madre aveva imparato a riconoscere giorno per giorno. </span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: center;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: center;">A voi la lettura, le emozionanti quattrocentosettantasei pagine di dolore e di amore di una donna...</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-cne78FFJ86I/U8JkM1gxSgI/AAAAAAAAE7U/iDB6pYuv_I4/s1600/e+ora+parliamo+di+Kevin.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-cne78FFJ86I/U8JkM1gxSgI/AAAAAAAAE7U/iDB6pYuv_I4/s1600/e+ora+parliamo+di+Kevin.png" height="320" width="211" /></a></div>
<div>
<br /></div>
Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-44767314185137229292014-07-10T14:15:00.001+02:002014-07-10T14:29:19.975+02:00Me voilà!<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ciao a tutte!!!!!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Per mesi non ho avuto le forze mentali necessarie per scrivere...Ho abbandonato qualsiasi tipo di scrittura che non fosse quella delle dediche ai bambini sui quaderni terminati.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La scuola mi ha preso tante energie! L'anno è stato molto intenso, bello nelle nostre classi, ma abbiamo arrancato sugli aspetti organizzativi quotidiani che oramai affliggono sempre di più le nostre scuole...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Nel mio primo post parlerò del nuovo libro di Elisa Mazzoli che ho consigliato ai nostri bambini come lettura estiva!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Quest'anno ce l'ho fatta! Ho scelto di dare il compito che desideravo avere da ragazzina!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Letture e libera scrittura su un taccuino!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ovviamente le critiche non sono mancate, inizialmente la cosa mi ha infastidita, ma poi ho pensato a quanto fossi sicura di questa scelta, a quanta fiducia avessi nei nostri bambini e a quanto fosse importante per un maestro <i>scegliere</i>...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">E io ho scelto seguendo la mia idea di scuola.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ho anche riflettuto su quanto io nella vita sia Cassandra, vi ricordate la figlia di Priamo alla quale nessuno credeva? Quella sono io! Soffro della sindrome di Cassandra e vi risparmio molti aneddoti che mi diverto a raccontare continuamente, con gioia perversa, a quanti non mi hanno creduta e che alla fine hanno dovuto ammettere le mie doti da "Profetessa"...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Bene bene...Vado avanti e dedico poche righe alla nostra cara, meravigliosa fatina delle parole che è Elisa.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ho preso il libro dalle mie amiche libraie di Cartamarea appena è uscito, perché volevo scegliere un titolo che andasse bene per tutti i nostri magnifici 48!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Non sono andata oltre "<i>Cara tartaruga</i>", perché mentre lo leggevo, vedevo i volti di tutti i nostri bambini e pensavo che sarebbe piaciuto ai miei amanti delle avventure, agli inguaribili indagatori che adorano scoprire i misteri, ai riflessivi che vogliono trovare le cose buone anche nei personaggi che sembrano cattivi, ai super fedeli degli amici che si ritrovano nelle storie che raccontano di legami, ai piccoli scienziati che amano costruire oggetti con tutto quello che trovano, agli scrittori che adorano lanciare e lasciare messaggi...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sì sì carissime amiche, sembrava scritto per tutti i bambini, ma d'altronde conoscendo Elisa da anni, non avevo dubbi che la sua empatia le permettesse di scrivere un'altra storia che è un' orchestra di emozioni e che suona per tutti loro... </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ed eccolo qui!!!</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-A4rNlO3MMKk/U759STFM-EI/AAAAAAAAE7A/sbUZwHQoQ78/s1600/cara_tartaruga-copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-A4rNlO3MMKk/U759STFM-EI/AAAAAAAAE7A/sbUZwHQoQ78/s1600/cara_tartaruga-copia.jpg" height="320" width="218" /></a></span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">con le sue quarantotto pagine di storia e un'appendice informativa davvero interessante. Come sempre i bambini erano entusiasti e curiosissimi di leggerlo e i miei occhi, alla vista di tanta passione, si riempivano di immagini subacquee per l'emozione!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Quando vedi prendere un libro in un certo modo a otto anni, vi giuro che ti senti <i>maestro: </i> i nostri bambini accarezzavano la copertina, giravano le pagine, osservavano lo strano modo con il quale la casa editrice aveva scelto di numerare le pagine, guardavano le illustrazioni e si soffermavano sulla lettura dell'appendice.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La stessa cosa l'hanno fatta dopo alcune mie letture del libro di Beatrice Masini <i>"La bambina di burro e altre storie di bambini strani". </i></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Grazie Beatrice! Per l'incontro a Cesenatico, per il libro che mi hai dato e per la tua leggera presenza che abbraccia la gente.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Posso assicurarti che i nostri 48 hanno trovato il tuo libro irresistibile e hanno voluto vedere la mia copia, sfogliarla, immaginare le storie dai titoli...è stato bello concludere la scuola con le tue storie e con libri tra le mani ed è stato bello sentire che in tanti hanno deciso di procurarselo per continuare a leggerlo!</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-L5XWfm3AWIs/U76BFoYddmI/AAAAAAAAE7I/JRV9tGD6KJg/s1600/download+(2).jpe" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-L5XWfm3AWIs/U76BFoYddmI/AAAAAAAAE7I/JRV9tGD6KJg/s1600/download+(2).jpe" height="320" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">C'è stato un momento in cui mi sono girata e ho visto un bambino leggere una storia di Beatrice e ho provato un tuffo al cuore, l'ho visto grande e lettore. Era seduto e aveva il piede sulla sedia con la gamba piegata e la coscia che fungeva da leggìo, la testa era lievemente inclinata sulla destra, tenuta dalla mano che aveva assunto la forma di <i>elle</i> grazie al pollice e all'indice e al gomito posato sul banco. Aveva l'espressione seria e concentrata, mentre intorno a lui tutto si muoveva e urlava (ricreazione)...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Un'immagine che non dimenticherò mai!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-41623241741486478742014-01-30T19:34:00.001+01:002014-01-30T19:35:48.167+01:00Premio Orbil e altre letture<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ciao a tutte,</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">ieri sono stata in libreria dalle mie amiche di </span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Cartamarea</span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> </span><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"> e ho trovato due bellissimi albi, oggi ho letto </span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> "Lupo & Lupetto" candidato al premio Orbil 2014, nella sezione Albi Illustrati.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"> <a href="http://librerieindipendentiragazzi.com/2014/01/13/premio-orbil-2014-i-libri-selezionati/">http://librerieindipendentiragazzi.com/2014/01/13/premio-orbil-2014-i-libri-selezionati/</a></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Guardate il sito, io mi sono già emozionata nel vedere alcuni titoli già letti grazie, lo dirò fino alla sfinimento, alle ragazze di Cartamarea e alla nostra fantastica Elisa Mazzoli! </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-oZgl5Jv5iH4/UuqOdurljGI/AAAAAAAAE2o/hupYErm0RCE/s1600/IMG_20140129_205928.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-oZgl5Jv5iH4/UuqOdurljGI/AAAAAAAAE2o/hupYErm0RCE/s1600/IMG_20140129_205928.jpg" height="320" width="240" /></a></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Poche righe, perché secondo me quest'albo va scoperto pagina per pagina e con i vostri bambini, ma vorrei descrivere l'atmosfera che c'era nelle nostre due classi. Silenzio. Lo spazio sonoro era tutto per le parole del libro e vi assicuro che i nostri bambini abbracciano il Silenzio solo quando le parole sono buone. Nei loro occhi, commossi, curiosi, colmi di speranza, calmi, sereni, sorridenti, vedevo piano piano le parole farsi emozioni, emozioni uniche, emozioni che appartenevano solo a loro, a ognuno di loro...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Recuperavano nella loro memoria ciò che avevano provato essendo Lupo ed essendo Lupetto.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La paura di condividere spazi, abitudini, emozioni con qualcuno che si vive come un intruso, un fratello, una sorella, un amico o un'amica per i quali siamo stati Mentori nostro malgrado. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La paura di vederci "rubare" qualcosa di nostro, che non vogliamo dividere con nessuno.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La paura di rivelare, di svelare dei sentimenti che spesso per i bambini sono fonte di sensi di colpa, come la gelosia o quello che viene etichettato come "egoismo" che non è altro che il meraviglioso, imperfetto, unico, ricco di sfumature, Essere Umani.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">In questo albo ci siamo NOI, tutti...Ho recuperato anch'io nella memoria il mio essere stata Lupo e Lupetto e ho sentito la mancanza di qualcuno che si è allontanato, che avrei potuto accogliere meglio, amare diversamente, prendere più volte per mano...Qualcuno che ora mi manca, perché siamo cresciute e i nostri alberi si trovano in Paesi diversi, ma da lontano anch'io ho avuto la fortuna, come Lupo, di vedere tornare quel puntino blu. </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-F_V74mXJGoQ/UuqULMJrmFI/AAAAAAAAE24/DgzxjOdi_Zo/s1600/lupo2.resized.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-F_V74mXJGoQ/UuqULMJrmFI/AAAAAAAAE24/DgzxjOdi_Zo/s1600/lupo2.resized.jpeg" height="192" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Io non dico altro, è un albo dal quale viene fuori tanta magia ed empatia per tutti e due i personaggi e per questo va esperito...fidatevi e magari Raccontatemi!!!</span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">L'altro libro è un vero e proprio atto d'amore verso i bambini, una dichiarazione d'amore verso i nostri "uomini che verranno", affinché questi non dimentichino mai quanto siano parte di un unico e di un tutto e </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">quanto questo tutto possa essere bello, anche se difficile, proprio grazie a loro....</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-mdNVEPgmEPg/UuqWSQSHD8I/AAAAAAAAE3A/8VfzzRPwOzE/s1600/IMG_20140129_205940.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-mdNVEPgmEPg/UuqWSQSHD8I/AAAAAAAAE3A/8VfzzRPwOzE/s1600/IMG_20140129_205940.jpg" height="320" width="240" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Semplicemente, parlando direttamente al lettore, l'albo ricorda uno dei doni più preziosi che possiede l'essere umano: la libertà. Da custodire, da proteggere, da esercitare nel mondo, con gli altri e con se stessi. </span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-iSXY9NTyHpM/UuqW4yVvoeI/AAAAAAAAE3M/MV8be1A5-Fs/s1600/terredimezzo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-iSXY9NTyHpM/UuqW4yVvoeI/AAAAAAAAE3M/MV8be1A5-Fs/s1600/terredimezzo.jpg" height="213" width="320" /></a></span></div>
<br />
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</div>
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<br /></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-28392187239755338952014-01-18T11:05:00.001+01:002014-01-18T11:05:28.206+01:00Per non dimenticare...<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Molte di voi l'hanno già visto, ma mi piace citarlo sempre e non mi stanco di guardarlo.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Dalla visione di questo film ho fatto un percorso approfondito sulla strage di Marzabotto e con il nostro vecchio ciclo, in quinta elementare, siamo riuscite a organizzare un' indimenticabile gita nei luoghi dell'eccidio...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Consiglio a chi non l'avesse ancora fatto, la visione di questa chicca e non aggiungo altro, perché sarebbe bello parlare a visione avvenuta anche degli aspetti formali dell'opera di Giorgio Diritti.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Per riflettere e non dimenticare....</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-GczsPTEStgs/UtpM2LznQRI/AAAAAAAAE1Q/cWA_B3hydWs/s1600/uomo_che_verra.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-GczsPTEStgs/UtpM2LznQRI/AAAAAAAAE1Q/cWA_B3hydWs/s1600/uomo_che_verra.jpg" height="400" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Trailer del film</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/vgKhINXl8ko?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Meravigliosa la colonna sonora originale di Marco Biscarini e Daniele Furlati, è parte integrante del tessuto narrativo del film, mi direte cosa ne pensate...</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-qeHfk4fenS0/UtpQDSNsYgI/AAAAAAAAE1Y/s3Tz9pvRRqA/s1600/416uzBW2vVL._SL500_AA280_.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-qeHfk4fenS0/UtpQDSNsYgI/AAAAAAAAE1Y/s3Tz9pvRRqA/s1600/416uzBW2vVL._SL500_AA280_.jpg" /></a></span></div>
<br />
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Be', ora vi saluto, ma prima consiglio un altro ascolto di memoria e non solo...</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-rvXapnxQ1D4/UtpRCalKPnI/AAAAAAAAE1g/mAwegOO8jcQ/s1600/lineagotica.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-rvXapnxQ1D4/UtpRCalKPnI/AAAAAAAAE1g/mAwegOO8jcQ/s1600/lineagotica.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/aYk-w3Vavmc?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-82573485687078055452014-01-16T18:55:00.002+01:002014-01-16T19:00:24.051+01:00Memoria e altre letture...<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ciao a tutte...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Qui di sotto elencherò due letture che farò in occasione dell'avvicinarsi della giornata della memoria.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Oggi sono stata in libreria dalle mie amiche e mi hanno consigliato due bellissimi libri.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il primo, dal titolo meraviglioso che sa di speranza. Prima di pubblicare la foto della copertina vorrei fare una riflessione.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La seconda guerra mondiale si è conclusa da molti anni, restano poche memorie viventi e quando non ci saranno nemmeno più i nostri preziosi nonni, sarà davvero faticoso mantenere vivo il ricordo di ciò che realmente significhi vivere un conflitto bellico. Purtroppo oggi siamo molto impegnati a studiare l'inglese per immergerci in quelle che sono le parole della storia, siamo anche molto impegnati ad avere tutto molto in fretta, a fare tutto in fretta, anche a giudicare in fretta. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Allora io, con fatica lo ripeto, il mio tempo me lo riprendo e soprattutto non lo rubo ai bambini e così, come facevano i miei nonni e la mia maestra (che tra l'altro era un iceberg), racconto ai nostri "uomini che verranno" ciò che è avvenuto durante il secondo conflitto mondiale. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ovviamente ogni età ha il proprio linguaggio di scoperta delle cose e questo non va mai sottovalutato. Si deve raccontare nel modo giusto, rispettando i momenti di crescita, ma si deve raccontare.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-tZZVBk9XgtM/UtgWGjGRYzI/AAAAAAAAEzw/2VyVzJQYwo0/s1600/arcobaleno-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-tZZVBk9XgtM/UtgWGjGRYzI/AAAAAAAAEzw/2VyVzJQYwo0/s1600/arcobaleno-1.jpg" height="303" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Copertina del libro</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-d6rRcevHFDo/UtgWVz-AzgI/AAAAAAAAEz8/jn3VyEXgg08/s1600/Ma+c'%C3%A8+sempre+l'arcobaleno_tavole-4.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-d6rRcevHFDo/UtgWVz-AzgI/AAAAAAAAEz8/jn3VyEXgg08/s1600/Ma+c'%C3%A8+sempre+l'arcobaleno_tavole-4.jpg" height="162" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-6uFtHydYnwE/UtgWVm3KTfI/AAAAAAAAEz4/ZxUqIUQR0a8/s1600/Ma+c'%C3%A8+sempre+l'arcobaleno_tavole-10.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-6uFtHydYnwE/UtgWVm3KTfI/AAAAAAAAEz4/ZxUqIUQR0a8/s1600/Ma+c'%C3%A8+sempre+l'arcobaleno_tavole-10.jpg" height="165" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il secondo titolo "La bambina del treno", mette ancora più in evidenza quanto gli adulti, una volta smessi i panni del bambino, diventino così distanti dal mondo che vedono i piccoli abitanti del mondo...Così come accadeva ne "L'amico ritrovato", " Il bambino con il pigiama a righe", "La vita è bella", " Il giorno che cambiò la mia vita", " La portinaia Apollonia"...Jarek capirà da adulto...</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-4WKkoLew_EI/UtgZqfyCyQI/AAAAAAAAE0M/ZV9KSPYNrao/s1600/farina_simoncelli_bambina_treno_paoline_r2h87.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-4WKkoLew_EI/UtgZqfyCyQI/AAAAAAAAE0M/ZV9KSPYNrao/s1600/farina_simoncelli_bambina_treno_paoline_r2h87.jpg" height="320" width="220" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Copertina</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-uWY9LSnURTk/UtgZs87dwfI/AAAAAAAAE0U/wfgIXR-lIp0/s1600/09_bambina_treno_libro_bambini_paoline.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-uWY9LSnURTk/UtgZs87dwfI/AAAAAAAAE0U/wfgIXR-lIp0/s1600/09_bambina_treno_libro_bambini_paoline.jpg" height="200" width="178" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Jarek</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-nOehTvBSEJk/UtgZupYRziI/AAAAAAAAE0c/7cu3WlJpCao/s1600/art_3439_2_abbraccio.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-nOehTvBSEJk/UtgZupYRziI/AAAAAAAAE0c/7cu3WlJpCao/s1600/art_3439_2_abbraccio.jpg" height="219" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La mamma e la bambina<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br /></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">All'interno del libro troverete una bellissima poesia di Pavel Friedman " La farfalla". </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Resto sempre sul tema della memoria, ma queste sono le memorie di una dolcissima e speciale lavagna, Eugenia, che racconterà la sua e le storie di tanti, diversi bambini che diventeranno grandi...Veramente bello! </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-8q5mRfULqgo/UtgbGj2k4-I/AAAAAAAAE0k/JYaZAe0lilM/s1600/eugenia-mix.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-8q5mRfULqgo/UtgbGj2k4-I/AAAAAAAAE0k/JYaZAe0lilM/s1600/eugenia-mix.jpg" height="320" width="220" /></a></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Infine chiudo per le Rime....con le Rime!!!!</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-jyj8G7hp0wg/UtgbwA67NAI/AAAAAAAAE0s/GgD5-hy7PDA/s1600/L-ALFABETO-DEI-SENTIMENTI-02.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-jyj8G7hp0wg/UtgbwA67NAI/AAAAAAAAE0s/GgD5-hy7PDA/s1600/L-ALFABETO-DEI-SENTIMENTI-02.jpg" height="320" width="161" /></a></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-c5OZHzhBNIw/Utgby6EQEpI/AAAAAAAAE00/eB1s5esffOg/s1600/ss.jpe" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-c5OZHzhBNIw/Utgby6EQEpI/AAAAAAAAE00/eB1s5esffOg/s1600/ss.jpe" height="638" width="640" /></a></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Di Janna Carioli, con le magnifiche illustrazioni della bravissima Sonia MariaLuce Possentini</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-Sfg4-V5ha5s/UtgcF-V_-_I/AAAAAAAAE08/4sybt75a-NE/s1600/rabbia00.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-Sfg4-V5ha5s/UtgcF-V_-_I/AAAAAAAAE08/4sybt75a-NE/s1600/rabbia00.jpg" height="320" width="196" /></a><a href="http://1.bp.blogspot.com/-Sfg4-V5ha5s/UtgcF-V_-_I/AAAAAAAAE08/4sybt75a-NE/s1600/rabbia00.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a>Formule magiche per scacciare la Rabbia!</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-47274898490829069532014-01-10T19:09:00.003+01:002014-01-10T19:10:39.795+01:00Bibliopiccola....<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Mi piacerebbe fare una piccola rassegna di libri che sto leggendo e ho letto in classe ai miei bambini...Libri che loro hanno amato tantissimo e che hanno anche acquistato.</span><br />
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Io sono fortunata come maestra, perché siamo in cinquantadue a credere quanto sia bello e inalienabile leggere. Leggere per piacere, leggere per conoscere, leggere per prendere in mano un libro profumato e annusarlo, leggere o sfogliare le pagine senza vederle, ma guardandole come se si scoprisse la carta stampata per la prima volta. Sì, siamo in cinquantadue ad amare i libri: i nostri speciali e magnifici bambini di seconda elementare che sono quarantotto e le mie fantastiche e per me insostituibili colleghe...Lorena, Carmelina ed Elena...</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">A chi legge questo blog, dedico una piccola carrellata di titoli letti con i nostri piccoli poeti!</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-ZSXijsi-ceQ/UrNdVbghnKI/AAAAAAAAEwI/J52R6C_0RB8/s1600/la-rima-a-un-rospo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-ZSXijsi-ceQ/UrNdVbghnKI/AAAAAAAAEwI/J52R6C_0RB8/s1600/la-rima-a-un-rospo.jpg" height="320" width="320" /></a></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Le abbiamo lette quasi tutte per gioco e per lezione...Ci ho legato quasi tutto il ripasso ortografico e ci siamo divertiti a scriverne noi alcune con la tecnica del "ricalco", cambiando le parole chiave! </span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">I disegni sono stupendi...</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Lui e io ci siamo innamorati un pomeriggio a Cartamarea...è stato un colpo di fulmine.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-wYX_OS7X_MI/UrNd8740BDI/AAAAAAAAEwU/Y2_y9fL7DG0/s1600/58462kaa.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-wYX_OS7X_MI/UrNd8740BDI/AAAAAAAAEwU/Y2_y9fL7DG0/s1600/58462kaa.jpg" height="320" width="232" /></a></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sempre presente nella borsa del "dottore".</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-L42jCc77Ud0/UrNesn7UlKI/AAAAAAAAEwc/l0RbXdxVgKU/s1600/00000362.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-L42jCc77Ud0/UrNesn7UlKI/AAAAAAAAEwc/l0RbXdxVgKU/s1600/00000362.jpg" height="320" width="256" /></a></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Consigliato da Lorenza che non sbaglia mai...</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Letto in classe tra mille risate e suoni di meraviglia.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">
</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Pillole di divertimento dopo il la</span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">voro o per iniziare la giornata</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-jQgOG6N-e9g/UtAya1QWM6I/AAAAAAAAEyw/35uM4YAqHVc/s1600/00000094.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-jQgOG6N-e9g/UtAya1QWM6I/AAAAAAAAEyw/35uM4YAqHVc/s1600/00000094.jpg" height="320" width="223" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Anche se il Natale è passato...è un classico intramontabile e posso assicurare che i bambini ne sono rapiti...Almeno i miei 48!</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-jSrFpAkAizw/UtAx55rBr-I/AAAAAAAAEys/kgWStj9OIjE/s1600/20100619c.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-jSrFpAkAizw/UtAx55rBr-I/AAAAAAAAEys/kgWStj9OIjE/s1600/20100619c.jpg" height="320" width="257" /></a>ù</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Che meraviglia coccolare i vostri bambini con una lettura come questa: </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">"<i>Bocca di sonno cullata dal latte</i></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i>Miele di sole sugli occhi di notte</i></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i>Sogni di pane tra morbide fette</i></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i>Sveglia sorriso sul tè delle sette</i></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i>Voce mi sveglia, mamma mi chiama</i></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i>Luce mi spoglia, mi toglie il pigiama</i></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i>Per uno stupido latte e un dolcetto</i></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i>Lascio il mio regno di sogno nel letto</i>."</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Grazie...</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-H2zG_TkhcSw/UtAz0lOOJ3I/AAAAAAAAEy8/s-VcpELt_Eo/s1600/9788817057363g.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-H2zG_TkhcSw/UtAz0lOOJ3I/AAAAAAAAEy8/s-VcpELt_Eo/s1600/9788817057363g.jpg" /></a></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sto per portarlo a scuola...la memoria passa attraverso il racconto...umano! Una volta era così, mi dispiace parlare per luoghi comuni, ma prima nessuno mai avrebbe pensato di spiegare il reale, passato e presente, ai nostri "uomini che verranno" attraverso i media...Abbiamo delegato troppo!!! Riprendiamoci il tempo e le parole!</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-6FP0XVjfVkQ/UtA1xoxsViI/AAAAAAAAEzI/JaPFM3Qv_Do/s1600/Il-grande-noce-racconta.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-6FP0XVjfVkQ/UtA1xoxsViI/AAAAAAAAEzI/JaPFM3Qv_Do/s1600/Il-grande-noce-racconta.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Questo lo adoro e lo adorano anche i bambini...Per adulti che hanno sufficiente capacità di messa in discussione e ironia da vendere!!!</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-dRUh2hfG10U/UtA2YhmK67I/AAAAAAAAEzQ/2CwDOTSr_c8/s1600/1009_1336395275.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-dRUh2hfG10U/UtA2YhmK67I/AAAAAAAAEzQ/2CwDOTSr_c8/s1600/1009_1336395275.jpg" height="320" width="218" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Per il momento termino qui...devo scappare dai miei bambini...Ho un bel po' di quaderni che mi attendono...Ma la lista continua...</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-euD2pAKzBKo/UtA3PDaSJ1I/AAAAAAAAEzc/BJPDUFbZc_M/s1600/apollonia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-euD2pAKzBKo/UtA3PDaSJ1I/AAAAAAAAEzc/BJPDUFbZc_M/s1600/apollonia.jpg" height="320" width="236" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"> "Giornata della Memoria". </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"></span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">
</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-40779904990409554872013-12-19T21:41:00.000+01:002014-01-03T23:00:21.050+01:00Sempre più convinta...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-Si81eX2EaZQ/UrNURr2AgAI/AAAAAAAAEvs/llG3nOCsgYM/s1600/download.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-Si81eX2EaZQ/UrNURr2AgAI/AAAAAAAAEvs/llG3nOCsgYM/s1600/download.jpg" width="227" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Se sei convinto di fare scuola in un certo modo, devi armarti di tanto coraggio e portare avanti la tua idea di bellezza...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Io lo sto facendo e mi rendo conto che nelle nostre classi la fretta tiranneggia poco.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">A volte qualcuno che non è maestro può pensare che si stia perdendo tempo, ed è quello che la scuola deve saper fare: " perdere" tempo per abbracciare le cose importanti.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Vorrei dire poco, solo amarezza perché Gianfranco Zavalloni non è più tra noi e sarebbe stato un faro per le generazioni di insegnanti che si trovano a fare i conti con il tempo, con la fretta, con i programmi, con l'ansia del quaderno perfetto e pieno di parole...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Parole che spesso restano semplicemente chiuse tra i binari di un foglio di classi prime, seconde, terze, quarte e quinte...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Invece le parole devono anche volare, sì proprio così! Volare e liberarsi nelle classi e fuori di esse, dopo letture di storie, dopo l'ascolto di canzoni, all'inizio di una mattinata grigia...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Le parole fanno bene e quando i bambini sanno che possono averne di buone, qualunque sia la quantità, qualunque sia la forma...si sta camminando verso la conoscenza. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Io ho due edizioni della Pedagogia, questa e l'altra che è un'edizione ampliata, comperata lo scorso anno. </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-AIrrrveZZFI/UrNYLuYYMOI/AAAAAAAAEv8/fMm4PSzeKKg/s1600/%2524T2eC16RHJHgE9n0yFlc%2529BREz3ZLQ6w%257E%257E60_1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-AIrrrveZZFI/UrNYLuYYMOI/AAAAAAAAEv8/fMm4PSzeKKg/s1600/%2524T2eC16RHJHgE9n0yFlc%2529BREz3ZLQ6w%257E%257E60_1.jpg" width="208" /></a></span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Molte di voi hanno già letto il libro, ma lo consiglio lo stesso, perché non è solo un libro per "addetti ai lavori", ma una riflessione globale sugli aspetti molteplici dell'essere umano e su quanto il rispetto venga davvero sottovalutato nella nostra epoca.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sempre di più...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Per questo io leggo spesso " la pedagogia..." , per riflettere sui miei errori e per non smettere mai di rallentare...né di ascoltare!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Approfitto di questo momento per ringraziare Alice che ci ha regalato una sua poesia sul Natale e mi ha fatto ripensare alla nostra lumaca che lascia la scia...una scia di bellezza!</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-17721854611838519402013-12-14T19:26:00.002+01:002013-12-18T19:45:22.885+01:00Mi scappa mi scappa mi scappa una storia!!!!<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ciao a tutte...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">So che mi date per dispersa, ma sto vivendo un intenso periodo di lavoro e sto cercando di scrivere, in più leggo, anche se in maniera meno continua...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Io lavoro con le parole e con le emozioni, le mie e quelle dei bambini, ma anche quelle delle colleghe con le quali tutti i giorni condivido delle meravigliose giornate di lavoro. A volte queste parole vanno via così velocemente che a fine giornata mi mancano e non riesco a parlare dei miei amati libri!!!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Però ci sono e spero voi guardiate ogni tanto quello che scrivo!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Da molto tempo vorrei parlare di un'autrice di Cesenatico che per me rappresenta una delle tante, piccole e luminose stelle del mio cambiamento di vita, di città, di lavoro...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Lei, sin dal primo mio anno qui, nel 2007, mi ha accolta con un sorriso e mi ha guidata nel mondo della letteratura per l'infanzia. Non solo come autrice, ma anche come narratrice e lettrice, un'altra magnifica presenza che lavora con emozioni e parole.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Tutte voi la conoscete, è Elisa Mazzoli, la nostra cara Elisa che col suo progetto Brio, con le sue storie, con le sue magiche narrazioni per le strade e nei luoghi preziosi del nostro paese - gioiello, si prende cura delle nostre conoscenze letterarie e ci permette di condividere tanta letteratura con i nostri bambini. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Oggi parlo di due suoi libri, ma ELisa ha scritto e scrive tanto...Mio nipote Matteo che ha un anno e mezzo è già un grande ascoltatore di storie e tra le sue preferite ci sono quelle di Elisa Mazzoli!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il primo libro del quale voglio parlarvi è "Mi scappa una storia", l'ho scoperto quest'anno in libreria e l'ho portato a scuola a Settembre nelle mie classi seconde...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Non ho ancora finito di leggere tutte le storie, perchè vorrei portarlo con noi tutto l'anno, ma è inutile dire quanto siano "impazziti" di gioia i miei alunni non appena l'hanno scoperto. In molti, infatti, sono corsi in libreria per prenderne una copia. </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-eAPOdfl_G8k/UqyQl-xQKiI/AAAAAAAAEvM/jWRORAT_ckk/s1600/COVER-MI-SCAPPA-UNA-STORIA.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="280" src="http://1.bp.blogspot.com/-eAPOdfl_G8k/UqyQl-xQKiI/AAAAAAAAEvM/jWRORAT_ckk/s1600/COVER-MI-SCAPPA-UNA-STORIA.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il libro affronta delicatamente molte tematiche care a tutti noi (Spero!), c'è una lettura del reale e delle sue criticità attraverso personaggi legati al mondo dell'infanzia e c'è, cosa fondamentale, sempre la chiave giusta per superare problemi e difficoltà. Questo è un libro specchio, nel quale i bambini possono rispecchiare le proprie ansie, le proprie paure, i propri momenti di rabbia, i litigi con gli amici...il dolore per una perdita, è un libro che parla anche di questo, del vuoto lasciato da chi non c'è più e riesce a farlo nel modo più delicato che io abbia mai letto. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">"Mi scappa una storia" è anche un libro "faro" per noi adulti, che guarda verso i nostri bambini e legge le loro emozioni. Il libro contiene un CD con le sei storie raccontate da ELisa, sette canzoni, una per ogni storia più quella pazza e bellissima introduttiva "Mi scappa una storia" e sette basi musicali...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ho un alunno molto speciale che si è innamorato della canzone di Mucca Marina e vi giuro che me la chiede tutti i giorni...Io ho la mia borsa da "dottore" con le magiche "pastiglie-letture"e quando tiro fuori il CD lo rendo davvero felice!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Anche mia sorella che abita a duecento chilometri da qui ogni tanto, quando mi chiama al telefono, esordisce : - Sei pronta! Sei pronto! Sei pronta! - </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La magia di Elisa...e nel caso delle musiche di Silvio Bertozzi...e nel caso delle illustrazioni di Francesca Assirelli. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-1Zf8-_MkxJk/UqyXRcJVtOI/AAAAAAAAEvg/_33qHWv0kPE/s1600/noi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="224" src="http://4.bp.blogspot.com/-1Zf8-_MkxJk/UqyXRcJVtOI/AAAAAAAAEvg/_33qHWv0kPE/s1600/noi.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Un'altra sorpresa di Elisa è stata "Noi"..., un libro che racconta la diversità dal punto di vista di un bambino, Filippo, che percorrerà la strada della conoscenza del suo strano, brutto, goffo compagno Occhione, per caso, per una coincidenza che vede le mamme dei rispettivi bambini costrette a portarli a scuola durante una riunione con le insegnanti. Filippo dapprima è spaventato, si identifica ancora con il suo gruppo di compagni di classe, siamo in una scuola primaria, che deride e ha paura del compagno diverso, che, non solo si differenzia nell'aspetto fisico, ma ha anche negli atteggiamenti ritenuti bizzarri. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Occhione compie gesti che sembrano strani, il primo tra tutti è stare solo, non avere un NOI, un gruppo intorno a sé, sicuramente non per sua scelta. Occhione cerca nella terra, scava, ha sempre le mani sporche, non fa gli stessi giochi che fanno gli altri, non corre, cammina a piccoli passi, non sa le cose che sanno gli altri, i NOI, e a scuola prende brutti voti. Occhione non è il modello vincente sul quale devono formarsi i nostri figli sin dalla nascita, Occhione è diverso e nessuno vuole stare con lui.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Così Filippo quel giorno si avvicina e scopre Occhione, scopre che lui sa tante cose, scopre che può insegnarli tante cose, scopre che lui ha il suo stesso nome e una voce sottile che dice tutto, scopre che lentamente il tempo scorrerà e che Filippo, è il nome di Occhione perché Occhione è solamente l'etichetta che gli hanno dato i compagni di scuola, potrà insegnargli i nomi delle stelle, ma ci vorrà tempo, il tempo per Noi. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Io mi sono commossa quando ho ascoltato la lettura di Elisa al progetto Brio e non ero l'unica, il libro è qui con me, autografato dalla mia amica autrice e spesso lo rileggo e guardo le bellissime illustrazioni di Sonia MariaLuce Possentini. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Penso alle emozioni dei bambini con disabilità, al loro mondo interiore e vedo...vedo, perché io sono una maestra e vivo accanto ai bambini, tanti, diversi, meravigliosi bambini...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Vedo quanto sia difficile avvicinare e farsi avvicinare dai coetanei, perché i bambini, i ragazzi, sono proiettati su loro stessi e non hanno il tempo per abbracciare esistenze diverse, non hanno il tempo per rallentare, fermarsi, soffermarsi...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Per questo dobbiamo essere noi adulti a raccogliere la sfida, a credere quanto sia speciale e quanto arricchisca la diversità, non solo quando questa è disabilità, ma anche quando questa è diversità sotto tutti gli aspetti: da quelli culturali a quelli emozionali. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Questo è un libro luce, andrebbe letto più volte quando scende la notte e </span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Noi adulti </span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">dimentichiamo le cose importanti, andrebbe letto quando tutto si muove velocemente e i nostri "uomini che verranno" non hanno il tempo per guardare la vita, l'altro e loro stessi e i molteplici e meravigliosi mondi umani che abitano la terra. </span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-16083866029905663532013-10-03T22:12:00.001+02:002013-10-03T22:26:22.877+02:00Vai Achille!!!!<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sono troppo orgogliosa di condividere con voi il successo di una persona a me tanto cara, il nostro sognatore...che è Artista.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ivan, il fratello di Francesco, ha vinto un concorso indetto dalla Canon partecipando con il suo cortometraggio più bello...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Io amo il cinema e lui per me è nel Cinema!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Bravo Ivan!!!!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Questo progetto è germogliato a Cesenatico, sul balcone di casa nostra, tra tramonti, mattine e serate!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Guardatelo....</span><br />
<a href="http://vimeo.com/channels/canonitalia" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">http://vimeo.com/channels/canonitalia</a><br />
<br />
<br />
<div class="m10b OswaldRegular strong" style="background-color: white; border: 0px; color: #181818; font-family: OswaldRegular, Arial, sans-serif; font-size: 12px; font-weight: bold; line-height: 16px; margin: 0px 0px 10px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<div class="page_title" style="border-bottom-color: rgb(190, 70, 65); border-bottom-style: solid; border-width: 0px 0px 1px; font-family: inherit; font-size: 2em; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<h1 style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
AL TERAMANO IVAN D'ANTONIO IL PREMIO </h1>
<h1 style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
NAZIONALE DELLA CANON: MIGLIOR VIDEOMAKER</h1>
</div>
</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #181818; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<div class="plugin_model view_default" id="model_2" style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<div class="size10 italic" style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: italic; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
MONTORIESE, 29 ANNI, REGISTA E MUSICISTA, HA VINTO IL CONCORSO "CANON LA GRANDE OCCASIONE"</div>
<div class="categoria" style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; position: absolute; top: -12px; vertical-align: baseline;">
<a href="http://www.certastampa.it/index.php?id=14&itemid=5" style="border: 0px; color: #990000; cursor: pointer; font-family: OswaldRegular; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">Spettacolo</a></div>
<div class="m5t" style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 5px 0px 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<div class="fl p10r p5b m10t" style="border: 0px; float: left; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 10px 0px 0px; padding: 0px 10px 5px 0px; vertical-align: baseline;">
<img alt="Immagine Anteprima" src="http://www.certastampa.it/show_image.php?img=YTo1OntzOjE6ImYiO3M6NzU6Ii93ZWIvaHRkb2NzL3d3dy5jZXJ0YXN0YW1wYS5pdC9ob21lL3VwbG9hZHMvbW9kZWxfMi8uaW1hZ2VzLzc0MzZfaXRlbV83LmpwZyI7czoxOiJ0IjtzOjE6InIiO3M6MToibSI7czoxOiIwIjtzOjE6InciO3M6MzoiODAwIjtzOjE6ImgiO3M6MzoiNjAwIjt9&w=200&h=200" style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: bottom;" /></div>
<div style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; padding: 5px 0px; vertical-align: baseline;">
<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">di Paola Peluso</strong></div>
<div style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; padding: 5px 0px; vertical-align: baseline;">
Al talento montoriese Ivan D’Antonio, 29 anni, pittore, scultore, musicista, regista, avevamo dedicato a novembre 2012 uno speciale sul nostro mensile “Per Te”. Pochi mesi dopo torniamo, con piacere, a parlare di Ivan: è lui, montoriese doc, ad aver portato Teramo al primo posto assoluto nel concorso nazionale Canon La Grande Occasione. Un concorso prestigioso per chi, come Ivan, lavora con le emozioni usando le immagini. Il cortometraggio “La buona occasione” si è classificato in cima alla lista e Ivan D’Antonio si piazza tra i migliori video maker italiani. Il concorso bandito dalla<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> Canon </strong>ha permesso ai migliori videomaker di tutta Italia di ottenere in prestito e girare una clip (massimo 7 minuti) con la <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Canon EOS C100</strong> o <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">C300</strong>: ha riscosso un grande successo e l'iniziativa è stata caratterizzata da una grande varietà e qualità di filmati ammessi alla fase finale. Il corto di Ivan D’Antonio, girato a Teramo su un mezzo pubblico, tra viale Crispi, via Pannella ed altri scorci cittadini, è stato valutato il migliore: Ivan si è aggiudicato, così, il primo premio ossia un kit di ottiche CN-E85mm T1.3 L F; CN-E50mm T1.3 L F; CN-E24mm T1.5 L F. Alle spalle del registra montoriese si sono piazzati Stefano Giovannini (con “Basta con la luna”) e Davide Abate (con “Nowhere”). Il protagonista del corto “La buona occasione” è Achille, un ragazzo sulla trentina che, nonostante il periodo di crisi in cui chi ha un lavoro se lo tiene stretto, decide di lasciare il suo impiego per dare una svolta alla sua vita ormai scandita da una triste routine. Sale a bordo di un autobus di linea, di quelli che vediamo e usiamo quotidianamente tutti noi, ed è qui che, coccolato dagli assidui pendolari diventati ormai amici, trasforma la sua scelta nel cambio di rotta al destino di qualcun altro. Da vedere. La Canon l’ha già premiato. Un talento teramano che cresce. Premio dopo premio. Occasione dopo occasione...</div>
<div style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; padding: 5px 0px; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
<div class="clear" style="border: 0px; clear: both; font-family: inherit; font-size: 0.01px; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: 0.01px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
</div>
</div>
<div class="p10t italic" style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: italic; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 10px 0px 0px; vertical-align: baseline;">
03 ottobre 2013</div>
</div>
</div>
<br />
<br />Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-68343088591893205862013-10-03T21:57:00.000+02:002013-10-03T22:56:48.444+02:00Petit(e) mais Grande!<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Questo è stato un colpo di fulmine.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Estate.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sono passata in libreria a Cesenatico, Cartamarea...il nome ti coccola già, entri e poi ti perdi nella bellezza dei colori della carta stampata e non solo, la marea delle parole ti porta lontano.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sono entrata e dopo aver salutato Francesca, ho girato gli occhi verso la vetrina...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">"Maestrapiccola", l'ho preso, l'ho sfogliato e l'ho scelto.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-1cttqUdOSqc/Uk3Kw6ox4-I/AAAAAAAAEss/KZOdzq9aRbM/s1600/Maestrapiccola01.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-1cttqUdOSqc/Uk3Kw6ox4-I/AAAAAAAAEss/KZOdzq9aRbM/s1600/Maestrapiccola01.jpg" height="400" width="276" /></a></span></div>
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Letto subito, sempre al mare, veramente cullata dal vociare delle persone che da sempre mi aiuta a concentrarmi sulle cose...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Allora...dalle maree, dai colori della carta stampata, dal vociare della gente al mare... vorrei consigliarlo a tutti gli adulti!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sono frammenti di vita vissuta da una maestra di Bologna che ha uno splendido blog omonimo e che ci regala un anno di scuola visto con gli occhi dei bambini...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Da Settembre alle vacanze, pagine e pagine sulle quali gli adulti dovrebbero proprio riflettere, ma non come educatori o genitori, piuttosto come abitanti del mondo, cittadini, custodi degli uomini che verranno...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Questo è un libro che parla...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Un libro da tenere sempre vicino al proprio letto, quelli da riflessione serale, quando tutte le cose che hai detto e non avresti né voluto, né dovuto dire ti presentano il conto, quando uno spaccato di vita reale, può diventare una voce universale.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Grazie maestra piccola</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-16512944520864858252013-10-03T00:08:00.001+02:002013-10-03T00:08:06.573+02:00Germinie Lacerteux....la disperata ricerca d'amore di una donna sfortunata<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Forse sarà perché la storia è ambientata a Parigi nella seconda metà dell'Ottocento, forse sarà perché sono inspiegabilmente attratta dal Naturalismo francese e da Madame Bovary, forse sarà perché mi ricorda la mia vita all'università, ma Germinie Lacerteux è uno dei miei romanzi preferiti e quando ho scovato una vecchia copia della Biblioteca Universale Rizzoli al mercatino di Cesenatico, non ho potuto resistere, ho abbandonato le letture che stavo facendo e mi sono dedicata per un giorno intero alla magnifiche pagine dei fratelli De Goncourt....</span><div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La storia tra me e questo romanzo è molto bella,mi fa ancora sorridere...</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Faceva parte di una serie di libri da leggere per un esame di letteratura francese e io ne presi una copia in lingua originale alla biblioteca provinciale di Pescara, la città nella quale studiavo.</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">In quel periodo cercavo di corteggiare un ragazzo che mi piaceva tanto, dico che cercavo di corteggiarlo, perché tutte le volte che facevo in modo di incontrarlo, che pensavo a una scusa o a un'occasione per trovarmi sulla sua strada, lui non c'era.</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Una volta era andato a vedere un concerto, un'altra volta era tornato a casa perché doveva suonare e un'ultima volta, il giorno della biblioteca e di Germinie, era dovuto rientrare dai suoi perché aveva preso la rosolia.</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Così io, per ben tre volte, mi ero ritrovata a parlare con il suo coinquilino, che nel frattempo aveva pensato che andassi da loro per cercare proprio lui...</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">I libri lanciano messaggi!</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">E io quella volta dei De Goncourt, avrei dovuto capire che era meglio lasciare perdere, uno perché io avevo preso la rosolia a dieci anni e il ragazzo in questione a venti e mentre cercavo in tutti i modi di incontrarlo e due perché la povera e sventurata protagonista del romanzo era stata vittima della vita e dell'amore e, avendo cercato in tutti i modi di tenere legato a sé l'uomo che disperatamente amava oltre la sua stessa vita, aveva violentemente consumato la sua anima e il suo corpo fino alla morte.</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">E la vita, anche nel momento della morte, era stata così crudele da non offrirle nemmeno la degna sepoltura, o tra le sepolture più indegne, una croce che, nella terra dei corpi di nessuno, dicesse: - Qui giace il povero corpo della sventurata Germinie-. </span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">I libri lanciano messaggi e io ero troppo giovane, così quel pomeriggio tornai a casa, iniziai a leggere il romanzo, ma non capii che era meglio lasciare perdere il ventenne con la rosolia per il quale provai una sorta di convinto trasporto, che non diventò mai il mio ragazzo, ma diventò un mio amico e che poi si è trasformato in nulla...</span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Si è dissolto nell'acido della quotidianità.</span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Questo è un romanzo da leggere tante volte, da sottolineare, è un romanzo dal quale bisogna prendere intere sequenze e riportarle su un quaderno.</span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La storia è ispirata a un fatto realmente accaduto, pare che i due De Goncourt avessero una serva fedele e adorata della quale scoprirono la doppia, inquietante vita solo dopo la morte. </span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">I due fratelli ne furono così sconvolti che indagarono sulle vicende della giovane Rosa, la loro serva morta, e da quel personaggio reale venne fuori la doppia vita di Germinie Lacerteux, sfruttata fino alla fine dei suoi giorni dall'uomo che amava e che l'aveva portata a indebitarsi con tutto il paese, che l'aveva privata di tutto, del rispetto del paese, del rispetto di se stessa, della volontà di essere madre, della sua femminilità, dell'orgoglio dei suoi anni, della sua salute. </span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La grettezza dell'uomo, che Germinie aveva accudito come un figlio quando era ancora un ragazzino, non riusciva a superare quella della madre, la lattaia, che nel modo più cinico e crudele di sempre, non aveva esitato a spingere il figlio tra le braccia della donna, molto più grande di lui e tanto fragile.</span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Germinie era affamata di vita e di amore, ma destinata a non placare la sua fame, anche l'amore dei figli le viene strappato dalla crudeltà della sua condizione sociale. Lei era nata povera e sfortunata, non aveva il diritto di migliorare la sua condizione. </span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Quando si legge questo libro, i personaggi appaiono come liquefatti nei colori scuri del rosso e del nero, sembra che la durezza dei loro pensieri e delle loro azioni scivolino sulla tela di un pittore fino a renderli irriconoscibili. </span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i>" E se andava per le strade, esplorando la notte, con l'andatura sospetta e furtiva delle bestie che frugano l'oscurità, con l'appetito che cerca la preda. Come uscita dal proprio sesso, era lei ad assalire, a sollecitare la brutalità; abusava dell'ubriachezza, a lei dovevano cedere...</i></span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i>Le due vite di Germinia Lecerteux, p. 186, Biblioteca Universale Rizzoli, terza edizione"</i></span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i><br /></i></span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Inutile poi dire quanto magnifiche siano le sequenze descrittive, seguendo le quali, si potrebbe dipingere...</span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i>"Quando ritornavano ella voleva risalire sulla scarpata. Non c'era più sole. Il cielo era grigio, all'orizzonte, rosa più sopra, e azzurrastro in alto. L'orizzonte si oscurava; il verde si faceva più cupo, sordo, i tetti di zinco delle mescite assumevano riflessi lunari, fuochi cominciavano a rompere l'oscurità, la folla diventava grigia, e il bianco dei panni stesi si faceva azzurro. Tutto a poco a poco si cancellava, sfumava, si perdeva in un residuo di giorno morente senza colore...ibidem, p. 73"</i></span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i><br /></i></span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Mi fermo qui, lo so, le mie non sono vere e proprie recensioni, ma dichiarazioni d'amore verso i libri che leggo, che sono parte di me...è molto tardi e do la buonanotte alle amiche che so che mi leggono, che ogni tanto sbirciano sul blog per vedere se l'ho aggiornato...</span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Devo parlare di molti libri, ma queste parole d'amore possono attendere, perché possono arrivare solo quando sono pronte e la testa e il cuore di chi le contiene sono liberi da altri pensieri...</span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Altrimenti si fermano.</span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Kisses<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-9Qm72i22Exo/UkyZIMI2xeI/AAAAAAAAEsM/tcp9EPNE1A8/s1600/201306061521175.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-9Qm72i22Exo/UkyZIMI2xeI/AAAAAAAAEsM/tcp9EPNE1A8/s1600/201306061521175.JPG" height="320" width="224" /></a></div>
</span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"> </span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-86573545208834568022013-09-04T08:01:00.001+02:002013-09-04T08:01:27.740+02:00Arrivano!!!!!<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Devo parlare di molti libri, ma ho fatto fatica a stare in casa quest'estate!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La mia casa era la spiaggia e questi qui sotto e altri di loro mi hanno fatto compagnia...</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-8oiSs2P8SKg/UibMX24h9RI/AAAAAAAAEqM/qSTXtpycG70/s1600/DSC_0021.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-8oiSs2P8SKg/UibMX24h9RI/AAAAAAAAEqM/qSTXtpycG70/s320/DSC_0021.jpg" width="240" /></a></span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"> </span>Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-19144527484139670882013-08-28T14:01:00.002+02:002013-09-03T20:50:44.595+02:00Cécile, un regalo inaspettato.<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Quando ho iniziato a fare l'insegnante, sette anni fa, sono stata assalita da paure e senso di inadeguatezza, ho sentito su di me un peso e una responsabilità indescrivibili. Era il mio sogno poter continuare a studiare da lavoratrice, trasmettere l'amore per le cose e la conoscenza e vedere crescere i bambini, vedere qualcosa di buono del mio passaggio sui loro visi...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ma avevo paura, temevo di non farcela, di sbagliare, di perdere la pazienza, di ferirli, di non essere Maestra... I motivi erano molti e sono ancora dentro di me, intimi e spaventati, come lo ero io da bambina, fino a vent'anni.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Non so dirvi, quindi, quanto mi abbia commossa e resa felice ricevere in prestito il libro del quale sto per parlarvi. Grazie Lorenza, amica libraia, questo prestito per me rappresenta uno dei complimenti più belli che abbia mai ricevuto in vita mia, dopo " Ma te che lavoro fai?" di Tommaso, mio ex alunno e " Vorremmo essere come te" di Sofia e Gaia, mie alunne di prima elementare, che da grande vogliono diventare maestre...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">E così arriviamo a Cécile, il libro di Marie - Aude Murial che è passato nelle mie mani, da quelle meravigliosamente creative di Lorenza. </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/--HF4-p8VsgE/UgulqnuRsGI/AAAAAAAAEpM/_yrev6NjBOo/s1600/cecile.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/--HF4-p8VsgE/UgulqnuRsGI/AAAAAAAAEpM/_yrev6NjBOo/s1600/cecile.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Le prime pagine del libro ci presentano una giovane donna di ventidue anni che è all'inizio di una nuova pagina della propria vita. Timida e "invisibile", ancora fragile e spaventata per la grande "assenza", che si percepisce in tutto il romanzo, del padre morto quando lei era in terza elementare, inizia la sua carriera di insegnante nella prima elementare dedicata allo scrittore francese Louis - Guilloux. La sua insicurezza, il non sentirsi all'altezza della situazione è motivo di preoccupazione per il gentile Monsieur Montoriol, preside della scuola che è quasi sicuro, dopo il primo colloquio, che la giovane e dolce signorina Barrois, non resisterà più di un mese. Effettivamente l'inizio è complicato, l'insicurezza di Cécile è palpabile e colleghe e genitori ne avvertono "il pericolo", tant'è vero che la nostra protagonista avrà anche un'ispezione scolastica, per la quale verrà aiutata tantissimo dal preside che nel frattempo sente crescere la sua fiducia verso questa piccola e giovane maestra e una sorta di affetto e slancio che non provava da anni e che lo fanno sentire di nuovo vivo. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Quello che Mademoiselle Barrois non riesce a trasmettere agli adulti, viene subito abbracciato dai suoi piccoli alunni che la amano, che si mettono nelle sue mani, che imparano ridendo, cantando e rendendo preziose tutte le loro diversità. Che magia in quella classe! Chi insegna può capire quanta vita ti rendano i bambini, anche se li porti a casa con te tutti i giorni, tutte le sere, se pensi a loro, alle loro piccole, grandi, speciali storie in ogni momento della tua giornata, anche se a volte, stanca e confusa, ti addormenti con gli occhiali inforcati e un loro quaderno sul cuore, perché quel quaderno è una parte di strada di quelle piccole mani che un giorno saranno grandi e non dovranno tremare...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Cécile questo lo sa, e non lo sa perché l'ha studiato all'università, lo sa perché è dentro di lei e supera il buio delle sue paure, perché è Maestra, non semplicemente abilitata all'insegnamento. Per questo il lettore, dopo un po', inizia a intuire che Cécile farà qualcosa di speciale e con lei anche gli altri personaggi, ognuno dei quali arricchirà l'altro in virtù delle proprie diversità non solo culturali, ma anche sociali. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">"<i>Vive la République</i> ", </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-gQyr9fxOJSU/UguuVOkhqjI/AAAAAAAAEpg/TAzDph4Qg4M/s1600/vive+la+republique.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-gQyr9fxOJSU/UguuVOkhqjI/AAAAAAAAEpg/TAzDph4Qg4M/s1600/vive+la+republique.jpg" /></a></span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">titolo originale del libro è storia nostra, storia di secoli, che sempre continua a ripetersi, con gli stessi errori, gli stessi luoghi comuni e le stesse vittime inconsapevoli: gli esseri umani. Nelle vite dei personaggi del libro entrano a far parte i piccoli Baoulé che devono salvarsi e che salvano la scuola da imprenditori senza scrupoli, dai moderni vampiri che popolano il nostro universo e che non hanno nulla a che vedere con quelli belli, simpatici e altruisti di Twilight o belli, sensuali e coraggiosi di True blood. I piccoli dodici alunni della Louis - Guilloux, ivoriani, clandestini, vivranno una tragica e poetica avventura che riuscirà a riportare l'equilibrio nelle vite dei tanti personaggi presenti nel libro. Cécile, il coniglio Cacchetto e molti altri daranno una grande lezione di libertà a chi vorrà regalarsi il privilegio di leggere questo romanzo. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Concludo con una riflessione e un dono; la riflessione è sulle figure paterne "presenti" nel libro, il papà di Cécile, che lei chiama sempre nei momenti di difficoltà, è morto. Il papà dei piccoli Baoulé è morto e quello dei cuginetti si trova nella condizione di clandestino e non può far nulla per aiutare le due mamme e i dodici bambini, in pratica è privato del suo ruolo genitoriale, il papà di Eloi è una figura assente e severa, presa dal ruolo di avvocato che assiste le persone a pagamento. Il giovane e ribelle Eloi ha deciso, infatti, di allontanarsi dalla sua famiglia e di vivere come se fosse orfano. </span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: center;">Il dono che voglio farvi è "La libertà" di Giorgio Gaber, questo libro mi ha fatto pensare alle parole di Gaber e se lo leggerete, mi darete ragione.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/j3vowbyQBiQ?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: center;"><br /></span>Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-7134149046310549412013-07-25T21:44:00.003+02:002013-07-25T21:51:43.709+02:00Il cimitero dei libri dimenticati di Zafón...anch'io sono stata catturata da "L'ombra del vento"<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La prima volta che ho sentito parlare di quest'autore e di questo libro è stato all'aeroporto di Fiumicino, quando Ivan, mio cognato, è partito per San Francisco e la sua storia con una splendida studentessa conosciuta a Firenze si stava frantumando. Ricordo che io gli regalai "Morte di mezza estate" di Mishima da leggere durante il viaggio e, parlando di libri, questa dolcissima e solare ragazza, che da quel giorno non avrei più visto né</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-1OocZgEwWQc/UfA9Mh90wDI/AAAAAAAAEmo/xxoyJW5DvdY/s1600/lombra-del-vento.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-1OocZgEwWQc/UfA9Mh90wDI/AAAAAAAAEmo/xxoyJW5DvdY/s1600/lombra-del-vento.jpg" height="320" width="202" /></a></span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"> sentito, mi scrisse "L'ombra del vento" e il nome dell'autore, su un vecchio biglietto del treno che avevo in borsa. Ho capito che tra loro era proprio finita quando ci siamo abbracciate e lei mi ha stretta forte a sé, come per memorizzare un profumo che sarebbe svanito presto. Ho tenuto con me quella piccola grafia per anni e non ho mai letto il libro, fino a oggi. Con una mia amica, Alessandra, ci siamo date un appuntamento "libresco al buio": tutte e due dovevamo portare un libro che avremmo letto e condiviso. Io le ho prestato "Cortesie per gli ospiti" di MC Ewan e lei "L'ombra del vento"...Così ho aperto la prima pagina sul "Cimitero dei libri dimenticati" e da quel momento, come Daniel, il protagonista del romanzo, ho rincorso Julian Carax. Zafon racconta il lungo viaggio di Daniel verso la vita adulta, passando attraverso gli scaffali della libreria di famiglia e l'adozione del misterioso libro di Carax "L'ombra del vento", libro che gli cambierà radicalmente la vita e che il piccolo protagonista, undicenne, ha scovato nel Cimitero dei libri dimenticati, luogo segreto e sacro nel quale lo conduce il padre. Luogo anch'esso legato alle vicende dello sfortunato Julian Carax. Luogo di memoria, luogo di passaggio e di cambiamento. La grande metafora di questa complessa vicenda, all'interno della quale ogni personaggio acquista un peso narrativo imprescindibile al tessuto della storia, è il valore concreto che ogni libro assume nelle vite del lettore. Da adolescente pensi che i libri ti cambino davvero la vita, da adulto ne sei convinto, perché ti rendi conto dei tuoi cambiamenti e delle tue riflessioni, allora li guardi, sono lì vicino a te e li cerchi per trovare conforto o per dissolvere dubbi o per sorridere...Sono lì, pronti a cadere nelle tue mani, a farsi sfogliare, a farsi annusare, a far vedere quanto siano ingialliti, dimostrazione del fatto che ti seguono da tanto, che prima le tue mani erano piccole e più bianche, oggi sono grandi mani. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i>"Sono cresciuto tra i libri, in compagnia di amici immaginari che popolavano pagine consunte, con un profumo tutto particolare." (Cfr. ibidem p.7)</i></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">L'ombra del vento può essere considerato un romanzo di formazione, all'interno del quale il protagonista compie un'evoluzione fisica, emotiva e spirituale e riesce a elaborare un lutto, la morte della madre, ritrovandone definitivamente il volto che non riusciva a ricordare e facendosi accompagnare verso una delle tante discese della vita, che chiudono mondi e aprono universi. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i>"In quell'istante rividi il volto di mia madre, il volto che avevo dimenticato tanti anni prima, come se avessi ritrovato un fiore tra le pagine di un libro. La sua luce intensa mi accompagnò durante la discesa." (cfr. ibidem p. 418)</i></span>Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-48312905753605549032013-07-23T11:59:00.001+02:002013-08-28T14:22:08.627+02:00Se il diavolo porta il cappello...la rabbia e il coraggio di Ciro<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Le persone che abbiamo intorno, lo dico sempre, ci cambiano la vita, costruiscono con noi i sentieri della conoscenza o ne condividono semplicemente il percorso e le gioie che da essi scaturiscono...Condivisione...Quanto amo e quanto credo in questa parola. "Partecipare insieme con altri allo spiegarsi delle cose, alla rivelazione della vita..." Per il prossimo libro dico grazie a Rossella, la mia amica libraia di Cesenatico e alla piccola, grande Emma, una mia ex alunna che sarà una donna davvero speciale! Il giorno del mio compleanno "Se il diavolo porta il cappello" è arrivato a me grazie a queste due magnifiche creature...</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-_gi55MgfoOY/Ue5Ob6YFuCI/AAAAAAAAEmY/oYySWtpS7mQ/s1600/se+il+diavolo+porta+il+cappello.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-_gi55MgfoOY/Ue5Ob6YFuCI/AAAAAAAAEmY/oYySWtpS7mQ/s1600/se+il+diavolo+porta+il+cappello.jpg" height="320" width="214" /></a></span></div>
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Questo libro vuole poche parole, va letto, occorre tornare indietro, capire chi parla quando l'autore cambia carattere di scrittura, è la speranza di Ciro? La speranza di un ragazzino tanto infelice, tanto tormentato, tanto solo diventa parola? Siamo nel dopoguerra, fa da sfondo alla storia di Ciro un bellissimo e rurale paesaggio toscano, paesaggio che trasuda magia come tutta la nostra penisola ne è stata pervasa soprattutto in quegli anni. Ciro, figlio di una "strega" che ha osato amare l'uomo che non era stato scelto per lei, Ciro, figlio dello straniero che ha promesso al suo amore di tornare, Ciro, vittima del pregiudizio, lui, così biondo, così diverso dagli altri bambini, ricorda, con la sua presenza, la sua diversità, il peccato della madre, quella donna che nessuno, a parte la cara e dolce Nandina, vuole aiutare. Ciro, il nome con il quale il padre, che è stato a Napoli, chiama tutti i ragazzini, forse perché, soldato americano, pensa che quella parola indichi il sostantivo "ragazzo". Ma forse Ciro in questa storia è un nome che racchiude in sé il destino dei molti bambini nati dalle ceneri di un paese sopraffatto dalla guerra. Di un paese macchiato, violato, ucciso dalla barbarie del secondo conflitto mondiale. Ciro, come "gGiro" della "Tammurriata nera", quella creatura "nira nira" nata dal ventre di una donna napoletana, Ciro, marchiato dal colore della pelle che urla la sua diversità, nonostante i paesani cerchino di dargli nomi come Francesco e Antonio, Giuseppe o Ciro quel bambino è nero come non si sa...Mentre il nostro Ciro, così chiaro, viene chiamato così solo dalla sua mamma e da Nandina, perchè per tutti gli altri<i>"...sono l'americano, o, peggio ancora, il bastardo di Mara, la figlia di Sigaro." (cfr.p.15 ibidem) </i>Ecco, Silei mi ha fatto pensare anche al testo di Nicolardi, "La tammurriata nera", canzone nata da un fatto realmente avvenuto, ma come si legge nello stesso testo, <i>"Ne parlano le donne di quest'affare: </i></span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><i>Questi fatti non sono rari se ne vedono a migliaia!"(cfr.<a href="http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=1308#agg1049">Canzoni contro la guerra</a>). </i>Peppe Barra ne interpreta una versione meravigliosa, ho avuto la fortuna di vederlo dal vivo e per la prima volta ho ascoltato le parole di questa canzone, lui ne ha trasmesso la crudezza, il valore storico e il tragico, reale significato...</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/QaTVfkBkD_U/0.jpg" height="266" width="320"><param name="movie" value="https://youtube.googleapis.com/v/QaTVfkBkD_U&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><param name="allowFullScreen" value="true" /><embed width="320" height="266" src="https://youtube.googleapis.com/v/QaTVfkBkD_U&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true"></embed></object></div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">"Se il diavolo porta il cappello" può celare bene le corna, il suo aspetto animalesco e agire indisturbato, compiendo rituali e sortilegi...Silei tesse una tela che aumenta di ritmo mano a mano che questa si dispiega rivelando misteri e meraviglie. Vi ho trovato dell</span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">e magnifiche sequenze descrittive e personaggi dal forte impatto emotivo. </span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Silei riesce a non cadere mai nel banale, a non farsi scoprire dal lettore esperto e a non fare abbandonare queste magnifiche duecentosessantaquattro pagine su un qualsiasi comodino... </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"></span></div>
Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-50823633937372698432013-07-10T22:26:00.002+02:002013-07-17T22:39:31.290+02:00Follia e una madame Bovary dell'Inghilterra degli anni '60<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il mio incontro con questo libro di Patrick MCGrath è avvenuto per caso, in una libreria di Verona, quando, dopo aver camminato tutto il giorno per la città, ho poggiato lo sguardo sulla vetrina colma di libri. </span><br />
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il mio tempo in questi luoghi si dilata e spesso mi rendo conto di passarci dentro delle ore, a toccare, leggere, annusare e sfogliare, ma a Verona ero con mio marito che, essendo un uomo pratico e risoluto, ha preteso, a un certo punto, che scegliessi il libro che volevo. </span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Volevo comperare un'edizione di " Lolita ", perché è un classico che mi manca in libreria, ma ne ho stranamente perso le tracce e mi sono imbattuta su questo autore a me sconosciuto. Così ho scelto Follia, incuriosita dal tema dell'ossessione amorosa. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Dalle prime pagine mi sono appassionata al linguaggio asciutto, quasi tecnico dal punto di vista psichiatrico, che mi ha fatto pensare ad alcuni romanzi dell'epoca vittoriana, vedi </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">" Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde" di Robert Louis Stevenson. </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-8D1tqa9Tlj4/UdfolJmurTI/AAAAAAAAEk0/YsP5HJUWjDg/s1600/392px-Jekyll_and_Hyde_Title.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-8D1tqa9Tlj4/UdfolJmurTI/AAAAAAAAEk0/YsP5HJUWjDg/s1600/392px-Jekyll_and_Hyde_Title.jpg" width="209" /></a></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il contenuto e la descrizione dell'animo femminile, della triste e passionale Stella Raphael, mi hanno fatto pensare alla mia amatissima Madame Bovary, povera creatura schiacciata dai sui stessi sogni, quei sogni che la società e le scelte di una breve e triste vita sono rimasti meravigliosamente tali e l'hanno portata, in un definitivo atto di coraggio, a lasciare la terra pur di non affrontare la vergogna alla quale l'avrebbero sottoposta le regole del suo tempo. </span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-v57uW_GOSS0/UdfqTtdnSDI/AAAAAAAAElE/hH36vXV6bhg/s1600/Madame+Bovary_fronte.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-v57uW_GOSS0/UdfqTtdnSDI/AAAAAAAAElE/hH36vXV6bhg/s1600/Madame+Bovary_fronte.jpg" width="195" /></a></span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Per questo la bellissima e triste Stella Raphael mi ha subito affascinata e sono stata rapita dalla sua storia al punto di leggere il libro appena riuscivo a rubare un po' di tempo alle cose pratiche della mia quotidianità. </span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-S15LlTbBBv8/Ud24_MHIlVI/AAAAAAAAElY/f5GMNb_g72s/s1600/follia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-S15LlTbBBv8/Ud24_MHIlVI/AAAAAAAAElY/f5GMNb_g72s/s1600/follia.jpg" /></a></span></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Stella è la moglie di uno psichiatra in carriera che forse diventerà il direttore di un manicomio criminale di massima sicurezza, una specie di cittadella fortificata di architettura vittoriana. Siamo nel 1959, la famiglia Raphael si trasferisce nella residenza situata vicino all'ingresso principale dell'istituto. Sono in tre, Stella, il dottor Max Raphael e il piccolo Charlie. Le loro sono vite fatte di solitudine, di desideri individuali che non sono condivisi, di sogni che si frammenteranno come i vetri rotti della serra che Edgar Stark deve sistemare e come la passione che, violenta, romperà, un fragile e finto equilibrio fatto di silenzi urlati. Stella ed Edgar, un paziente uxoricida, si abbandonano alla passione che in breve tempo li travolge, come se dovessero aggrapparsi alla vita, come se avessero bisogno l'uno dell'altra per respirare, come se nascessero per la prima volta e capissero cosa voglia dire respirare. Per Stella quest'incontro rappresenterà il primo passo verso il buio, un buio che le ruberà tutto, ma forse la renderà libera, libera e forte: di scegliere e di sbagliare, di agire in qualsiasi modo pur di cancellare questo sentimento divorante, di volare e di addormentarsi, di amare e di perdersi.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il libro è denso di indizi che portano alla tragica evoluzione degli eventi che cambiano repentinamente tingendo la lettura di colori foschi, la stessa meravigliosa Stella assume via via le tonalità del grigio...fino a diventare di tulle...un velo malridotto e appesantito dagli strappi.</span><br />
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"></span></div>
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Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-88631926775219897282013-05-05T21:58:00.001+02:002013-07-10T22:30:17.185+02:00Il suono dei desideri<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-ZHo7paBwSPk/Ud3D-kZB8XI/AAAAAAAAElo/CUV8un8cbJc/s1600/eco.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-ZHo7paBwSPk/Ud3D-kZB8XI/AAAAAAAAElo/CUV8un8cbJc/s1600/eco.jpg" /></a></div>
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Anche questo bellissimo albo è passato dalle mani di una mia amica libraia, alle mie. Intorno a noi c'era tantissima gente e le voci si propagavano allegre per tutto lo splendido Porto Canale di Cesenatico. C'era un mercatino. Era buffo, perché tra ninnoli, abiti, accessori, utensili per la casa, profumi e cibi regionali se ne stava, piccola ma orgogliosa, la bancarella della libreria. Era affascinante con le sue sedie colorate, piccine piccine come quelle della fiaba di "Riccioli d'oro", con le sue bambole di stoffa fatte a mano e i tanti libri di tutte le dimensioni e dai mille colori.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Immersa nel dolcissimo trambusto del mercato, riscaldata da un sole che si è svelato per poche ore e "sfamata" di titoli dalle mie amiche libraie, mi sono letta questo piccolo contenitore di poesia. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">"<i>Un bambino e il suo papà si dirigono in montagna di buon mattino, il bimbo è ancora assonnato, ma il suo papà gli mostra la magia dell'eco, insegna al suo piccolo come chiederle le cose e per farlo, inizia lui...Così il bambino pensa a quello che potrebbe fare con i doni della dolce Eco, ma presto dovrà essere lui a chiedere qualcosa, così come ha fatto il suo papà...Cosa gli regalerà l' eco?</i>"</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Le immagini e le parole dell'albo ci riportano a una dimensione umana che nei nostri giorni si sta un po' perdendo, forse perché abbiamo tutto a portata di mano: la dimensione del desiderio e del sogno. </span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Le immagini sembrano uscire fuori dal foglio per inondare la realtà dei colori della fantasia e per rendere paesaggi, già meravigliosi come quelli toscani, ancora più fiabeschi o mitologici se vogliamo pensare alla ninfa Eco.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La lettura fatta ai bambini è divertente e alla fine anche molto commovente, ma non svelerò altro, perché vale la pena leggerlo, guardarlo, annusarlo...con i vostri bambini o solo per voi, perché la lettura è una terapia...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">L'Eco</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">di Alessandro Riccioni</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">illustrato da David Pintor</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">edizioni Lapis - i <b>Lapis</b><i>lazzuli</i></span><br />
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-33291747808897871522013-05-02T18:59:00.000+02:002013-07-10T22:30:24.158+02:00...e ricordatevi che i libri non mordono!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="http://3.bp.blogspot.com/--2rSitmrPIk/Ud3EI__sqOI/AAAAAAAAElw/A_s1R4ONGbM/s1600/nel+mondo+ci+sono.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/--2rSitmrPIk/Ud3EI__sqOI/AAAAAAAAElw/A_s1R4ONGbM/s1600/nel+mondo+ci+sono.jpeg" height="320" width="231" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ed eccomi qui a parlare di letteratura per l'infanzia. Insegnando italiano in una scuola elementare, ho la fortuna di leggere molti libri dedicati ai nostri "uomini che verranno" . La lettura dell'adulto, ad alta voce, è il momento più dolce e atteso della giornata. Questa ha il sapore di un piccolo "armistizio" tra maestra e bambino. Con essa arrivano comprensione e unione, ci si raggiunge in un luogo emotivo nel quale tutti possiamo sentire e farci sentire, pur attraverso l'ascolto da parte dei bambini e il <i>dire</i> da parte dell'insegnante che, in quel momento, presta la propria voce ai pensieri degli autori e, nello stesso momento, riesce ad ascoltare le voci silenziose dei propri alunni. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sento il dovere di dire grazie a molte persone, se posso parlare di certi libri, la mia ricerca personale non basterebbe a scoprire l'immenso <i>mare di libri</i> dedicato all'infanzia e all'adolescenza. Tante cose che conosco e alle quali mi sono appassionata, le devo proprio alle persone che ho conosciuto, sarò sempre grata a tutte loro, alcune passate, altre presenti...<i>merci</i>!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Questo libro è arrivato in classe dalle mani di una mia piccola alunna e quando l'ho aperto per leggerlo a tutti, così, senza averlo letto prima e pronta a scoprirne il contenuto, la magia ha trovato dimora nella nostra classe, anzi, nelle nostre classi. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Nel mondo ci sono tantissime cose, alcune meravigliose, altre molto brutte, ci sono persone, animali, luoghi completamente diversi tra loro: </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">..." <i>Nel mondo ci sono artisti che rendono la vita più bella</i>."...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">..." <i>Ci sono malati che piangono</i>."...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">..." <i>Ci sono alunni che cantano</i>."...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Tutte queste "<i>meraviglie e miserie</i>" sono illustrate da Robin e ricordate dall'autore francese Benoit Marchon.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Mentre leggevo e mostravo ai bambini le immagini, questi piccoli maestri partecipavano con il loro assenso o dissenso a quello che sentivano: urlavano di gioia per le cose belle e si lasciavano andare a forti - Buuuuuuu- quando immagini e parole evocavano le cose spiacevoli della terra. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">"Nel mondo ci sono" avvicina il lettore e l'ascoltatore l'uno all' altro e ambedue al Mondo.</span><br />
<br />Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-3545265592126571313.post-1265156930553365922013-05-01T22:13:00.001+02:002013-07-10T22:30:06.248+02:00" la scrittura è il luogo in cui mi sono innamorato di lei..."<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-n7-YrUqLfx8/Ud3EPOc34cI/AAAAAAAAEl4/6vS_bffGoEE/s1600/diario+di+rondine.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-n7-YrUqLfx8/Ud3EPOc34cI/AAAAAAAAEl4/6vS_bffGoEE/s1600/diario+di+rondine.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Inauguro il mio blog con l'immagine di copertina del libro della Nothomb dal quale prende nome questo spazio dedicato alla parola. Ogni volta che riuscirò a dare forma scritta ai miei pensieri sui libri, lo farò proprio qui. Tutto ciò per me rappresenterà la vittoria di chi non possiede il dono della sintesi, se non attraverso la scrittura. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Amélie, <i>mon amour</i>, l'ho conosciuta sette anni fa, un mio collega, fine lettore, misantropo oltre la definizione stessa del termine, appassionato di musica, mi aprì le porte su questa eccezionale ed elegante scrittrice contemporanea. Da quel momento non ho più smesso di leggerla e rileggerla, lei non è solo una scrittrice, ma è un'eterna innamorata della parola, riesce a dare a quest'ultima una vita propria. La parola in Amélie è azione e rende il lettore attivo nella ricerca della parola stessa. Lei non è un'autrice per un lettore distratto, impone la calma, la lentezza, la ricerca, lei prende il tuo tempo mentale ed emotivo e per questo, dopo averla amata la prima volta che la leggi, attendi trepidante che torni a inondarti di parole. Non è questo il primo libro che ho letto, la mia passione è nata con "Biografia della fame", ma ci sarà tempo per parlarne...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Rondine è la vittima di un serial killer dalle tante identità, di un uomo che da un momento all'altro decide di strapparsi metaforicamente il cuore, di uccidere tutti i suoi sensi per non soffrire, non provare il dolore di chi ha avuto una delusione amorosa. Il racconto del nostro uomo che subisce una metamorfosi sensoriale è scritto in prima persona, come un diario, che via via, ci svela un finale che di sicuro lascia sorpresi. Il diario di Rondine, in sé semplice oggetto che sembra non avere alcuna importanza, costituisce in realtà il sacro contenitore di una parola che non si può svelare...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">I curiosi pagheranno con la vita! </span>Diario di Rondinehttp://www.blogger.com/profile/06754714807597949916noreply@blogger.com2