lunedì 12 gennaio 2015

Le parole curano l'anima...

Ciao a tutte,
a Natale ho ricevuto tantissimi libri e ne sono veramente felice. Tra quelli che mi hanno regalato, il primo che desideravo leggere era "La libraia" e mi sono resa conto che il mio amore a prima vista non era un fuoco fatuo.


 Già la copertina mi piaceva tantissimo, forse perché io leggo in tutti i modi possibili e immaginabili, potrei scrivere il Kamasutra dei lettori, forse perché i libri della foto mi facevano sentire a casa e forse perché avrei bisogno anch'io di qualcuno che mi ascoltasse...
Il libro in sé, comunque, è una piccola e preziosa libreria che contiene tanti riferimenti bibliografici, per cui non stupitevi se durante e dopo la lettura vi verrà voglia di leggere o rileggere i titoli che la libraia consiglia ai suoi clienti per "guarirli". 
Sì, perché ci risiamo, i libri curano o si prendono cura di te...

La storia di Lia è immediatamente chiara, affidata ai servizi sociali sin da bambina, sembra avere un futuro già segnato e scritto e. Le sue numerose fughe e l'abbandono da parte di qualche famiglia affidataria, non fanno altro che alimentare le tempeste che animano il suo cuore. 
Quando le viene offerta un'ultima possibilità, altrimenti rischia di finire in un carcere minorile, entrerà a far parte della sua vita la libraia, figura che Lia stessa, compreso il lettore, faticherà a conoscere se non alla fine del romanzo, quando cominceranno ad aprirsi pagine di libri e strade di comprensione....


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